mercoledì 15 giugno 2011

Io linko, Tu linki, Egli linka, Noi linkiamo....

Dopo dieci giorni di pioggia, sembra esserci una tregua. Nel cielo c’è ancora qualche nuvola, ma ricordando gli insegnamenti meteorologici di mio nonno non dovrebbe piovere.

Sono al pc. Osservo silenzioso il mutare ibrido e rapido di facebook...si aggiorna di continuo, tutti hanno qualcosa da dire. Tutti non dicono niente.

Ascolto alcune canzoni di Adele, è una delle mie ultime scoperte. Bellissima voce, decadente e deprimente quanto basta.. un po’ meno del caro vecchio amico James Blunt…sono le 21.30 e il trascorrere del tempo passato ad osservare la cascata infinita di post inutili, mi toglie ossigeno.

Basta!!!....spengo tutto.

Prendo il mio zaino e l’Ipod , scendo in soggiorno e trovo mia mamma che guarda la tv..ogni volta che mi vede con uno zaino salta in piedi in un secondo, ha sempre il timore (giustificato) che mi sia venuto lo schizzo di partire per chissà dove. Non posso darle torto è già successo più di una volta, posso migliorare ma l’indole rimarrà sempre quella del cane sciolto solitario.
Mi chiede “Dove vai con lo zaino??”…le rispondo “Vado a prendere la bici nel magazzino e torno!!...tra dieci minuti sono di nuovo a casa”. Esco e mi avvio a piedi verso il magazzino…l’asfalto è ancora un po’ bagnato ma finalmente non cade più acqua dal cielo, del resto siamo anche a metà giugno.

Arrivo al magazzino, è tutto buio…a fatica apro le 15.000 serrature ed altrettanti lucchetti. La Rossin è lì che mi aspetta, le dico che stasera la porterò a vedere uno skate park…e poi dritti a casa!!...Già.

Si dai…decido di fare un salto allo skate park, almeno vedo se il terreno è adatto per pattinare...si, perché qualche giorno fà mi sono arrivati i pattini nuovi, direttamente “dar pincio de Roma”…una bomba, ma questa è un’altra storia.

Inizio a pedalare, ci sarà un’umidità del 99,9%...c’è la nebbia a giugno…bah!!!

Mi isolo dal mondo anche grazie alle mie nuove cuffie ancora più ermetiche e penetranti delle vecchie sony, praticamente queste sono saldate al timpano..la playlist è la stessa, identica a quella che ascoltavo a casa...eppure ora è tutto vivo, tutto comunica.

Mentre raggiungo lo skate park cantando come un dannato, ogni 200metri dai campi che costeggiano il rio naviglio compare una lepre o coniglio (non saprei)..impauriti corrono velocissimi. Entro in modalità gara Diego vs Lepreniglio (chiamiamola così, un mix)..su tre “gare” improvvise e inaspettate ne perdo due su tre. Incredibile, da non crederci..ma sto ancora aspettando l’anti doping.
Giunto allo skate park o “parco per tavole da pattinaggio” all’italiana…mi rendo conto che non è tutto sto granchè, pensavo meglio!!...anzi, diciamo che forse per i miei pattini non è adatto...l’urban darà più soddisfazioni e più cadute.

Beh…cosa fare??...tornare a casa???...bahhh.

Dai su…gambette di sedano!!!..decido di arrivare a Milano con la promessa di un ritorno in metro.
NO. Non andrà a finire così, la serata si concluderà a notte fonda e le gambette di sedano si faranno 50km (andata-ritorno e tour della city), più una gara in Buenos Aires con dei pivelli su delle scatto fisso.

È stata una serata diversa dalle altre, non avevo una meta o uno scopo..ho deciso di farmi guidare dalla musica, “Rolling in the deep” – San Babila....”Rumor has sit”- Brera....”Set fire to the rain”- Corso Como....”Turning Tabels”- Sempione...e tante tante altre, ogni genere conduce in luoghi opposti.

Ogni tanto mi sono fermato ad osservare il caotico passaggio di persone..sono i miei post di facebook viventi, la differenza è che queste comunicano molto più di quanto loro credano. Felicità, tristezza, solitudine, insoddisfazione, reclusione...ogni loro movimento, espressione o tono di voce racconta di loro ed è la chiave di accesso alle stanze oscure che con ardore cercano inutilmente di nascondere.
Certe capacità non si possono studiare o migliorare, (con questo corso migliorerete la vostra empatia)…sono innate… e purtroppo capaci di procurare molta più sofferenza di quanto si pensi.

Ripenso ad alcuni post di facebook e sorrido, anche quelli secondo me sono delle chiavi di accesso..”Quelli che…”...”Per tutti quelli che…” ovviamente tutti pronti a partire, viaggiare, fotografare, costruire, dipingere, amare, spaccare, credere nei sogni…tutti super uomini, tutti sensibili, profondi, amanti di ogni forma d’arte, tutti perfetti dietro alla cyber maschera.

Guerrieri senza il timore di sporcarsi di vita.

Ne ricordo uno molto simpatico, “Da quando c’è Pisapia a Milano piove”…mi chiedo cosa possa cambiare a te, che anche quando non piove sei su facebook a creare ed enfatizzare ciò che non sei e ciò che non sarai mai o se ti va meglio in un locale al chiuso + foto mojito. (Boh?)

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