domenica 5 giugno 2011

La sterzata...

Ore 21.20 di Sabato 4 Giugno. 

Una sera come tante altre..obiettivo della serata è un’ignorantissima festa di paese (balli scozzesi e birra), forse anche carina se non fosse per i gigazarri “ohhh sfigato dammi la bbbirrra!!...cazzo guardi ohh, c’ho un sub in macchina che spakka!!”..consapevoli di ciò, siamo partiti muniti di macchine fotografiche per immortalare queste rare creature.


Ad un certo punto, “qualcuno” pronuncia una frase che a Diego provoca sempre lo stesso effetto!!!...


”Oggi sarebbe stato bello andare al mare, forse lì il tempo è bello?!?”..Bene, non so quale meccanismo si è scatenato e ogni volta si scatena nella mia testolina, ma dalla mia (tra l’altro) incantevole bocca è uscito un: “Dai andiamo in Liguria!?!?”..”Andiamo in Liguria??”...”Ok, andiamo in Liguria!!!!!!”.

Sterzata in rotatoria e cambio di direzione…il muso della macchina non guarda più le nere nuvole bergamasche, ma ora sente già le onde liguri!!!

Decido di passare a prendere l’altra macchina, la scusa è “Perché è più grande!!”..Riccardo come sempre traduce in simultanea quelle parole e in qualche secondo capisce che in Liguria arriveremo in poco tempo.

Pronti..via
si sfreccia direzione...ummmmm...dove andiamo???...optiamo per Celle Ligure, un buon compromesso. “Qualcuno” già parla di focaccia..dentro l’abitacolo si passa da discorsi felici a momenti di totale decadenza, in tutto questo Riccardo come un settantenne alza l’aria condizionata perché “Mi prende la gola!!!”..povero, ha una tracheite in corso!!!

Mettiamola così, in un tempo relativamente basso (che forse sarà meglio esplicitato dai rilevamenti del tutor) arriviamo al Celle…

Corriamo subito a mettere i piedi in acqua, non sarebbe male fare il bagno ma non abbiamo il costume. Potremmo farlo nudi, ma anche se è il compleanno di Bianca non mi sembra corretto donarle un “regalo così grande”. E poi boh..mi toccherebbe camminare sulle acque e stasera non ho voglia!!!

Durante la nottata tentiamo di mangiare un pezzo di focaccia, ma l’impresa fallisce miseramente e quindi ci accontentiamo di una lurida Crêpe alla “nutella”. Il suono delle onde, il profumo di mare non delude mai..anche se per poco, è in grado di rigenerare.

Mentre torniamo, stranamente si parla di sogni e futuro..
Una serata può cambiare se si trova la voglia di credere in un cambiamento di stato, forse anche nella vita basta credere in ciò che sembra assurdo, in un’idea, un progetto.
Forse semplicemente basta trovare la forza di sterzare e cambiare direzione al momento giusto.

Come ho già detto inutilmente a qualcuno, siamo noi che stringiamo il timone della nostra esistenza..basterebbe credere nel buio e aver la sensibilità di sentire un nuovo vento per deviare la rotta verso nuovi orizzonti.

Le acque sconosciute a me non fanno paura.

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